La rimozione dei nei è una procedura molto comune, sia per motivi estetici che per questioni mediche. Grazie ai progressi della tecnologia laser, oggi è possibile rimuovere molti tipi di nei in modo rapido, sicuro e minimamente invasivo. Tuttavia, è fondamentale che la rimozione sia effettuata da professionisti qualificati per garantire risultati ottimali.
La scelta del metodo di rimozione dipende dal tipo di neo e dalla sua posizione:
Il laser rappresenta una delle tecnologie più avanzate per la rimozione dei nei sopraelevati, grazie ai seguenti vantaggi:
La condizione fondamentale per poter procedere alla rimozione è che il dermatologo non abbia alcun dubbio che si tratti di una neoformazione benigna. A volte è possibile rimuovere con un’escissione tangenziale il neo e completare la procedura con il laser. In questa maniera è possibile effettuare l'esame istologico per confermare la natura della lesione.
Dopo aver anestetizzato l'area interessata, con il Fotona Laser, che emette un'energia altamente precisa, eliminiamo in modo mirato i nevi attraverso una vaporizzazione delicata del tessuto. La luce del laser agisce direttamente sul neo, rimuovendo sia la parte superficiale che quella più profonda senza compromettere i tessuti circostanti. Grazie alla tecnologia avanzata del Fotona Laser, il trattamento è estremamente preciso, riducendo al minimo il rischio di danni e garantendo un intervento rapido e sicuro.
Quando la rimozione di un neo ha motivazioni puramente estetiche, la tecnica del laser risulta la più efficace. Infatti, il laser lascia cicatrici molto più piccole rispetto a quelle che si formano con l’asportazione chirurgica e ad occhio sono invisibili. Inoltre, grazie alla sua precisione, il trattamento è mirato al neo, limitando l'area sottoposta a intervento.
La rimozione del neo con il laser avviene in una sola seduta ed è sufficientemente efficace e profonda da evitare recidive. In casi rari, potrebbe essere necessario un secondo intervento. Dopo la rimozione, non è necessario suturare la ferita, poiché si tratta di un intervento meno invasivo rispetto all'asportazione chirurgica, con una guarigione più rapida e minori perdite di sangue.
La cicatrizzazione è soggettiva e può variare da persona a persona. In alcuni casi, se precedenti interventi o traumi hanno causato la formazione di cheloidi o cicatrici ipertrofiche, il trattamento con il laser potrebbe lasciare segni più evidenti. In generale, però, il laser non lascia cicatrici visibili.
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